B.K.S. Iyengar

 
B.K.S. Iyengar - yoga 
Prima tappa della rubrica dedicata a Bellur Krishnamachar Sundararaja Iyengar, o più semplicemente B.K.S. Iyengar, di Bellur in India è stato uno dei più grandi traghettatori dell’arte yogica nel mondo occidentale. Nato nel 1918 nell’India coloniale in una famiglia di brahmini (casta sacerdotale), il suo nome è anche una voce dell’Oxford Dictionary ed indica un tipo di ashtanga yoga che ha il suo focus sull’allineamento perfetto del corpo anche attraverso l’ausilio di oggetti quali, in particolare, cinghie e mattoni in legno (ma anche sedie, muri, tavoli, cuscini, coperte e tutto quello che può servire ed educare il corpo verso un proprio allineamento). Quindi, geometrie del fisico per liberare il respiro ed equilibrare attraverso il minimo sforzo muscolare.

B.K.S. IyengarNel 2004 il Time lo inserì nella lista delle cento persone più influenti del mondo e, nel 2014, dieci anni dopo, il 20 agosto alle 3.15 del mattino, muore in un ospedale di Pune, a 95 anni, per complicazioni respiratorie. B. K.S. Iyengar era famoso in tutto il mondo, basti pensare che il “suo” yoga è presente in circa 80 paesi. Lui stesso ha praticato ogni giorno, testando quotidianamente il suo metodo partendo dal presupposto che solo conquistando la libertà nel corpo si può arrivare alla libertà mentale, in caso contrario, quest’ultima potrebbe essere un miraggio lontano.
Di salute cagionevole, si avvicina allo yoga a 16 anni imparandone la pratica e i primi rudimenti grazie al cognato Sri Tirumalai Krisnamacharya. La sua salute migliora e, insieme ad altri studenti, offre dimostrazioni di yoga alla corte del Maharaja, a Mysore, che a breve diventerà la capitale dell’ashtanga. Negli anni successivi Iyengar riconoscerà più volte Krishnamacharya come il suo guru e ricorderà la loro relazione molto dura: il maestro gli avrebbe imposto più di una volta di non mangiare finché non avesse appreso una nuova postura. Due anni dopo (a 18 anni) è il suo guru ad inviarlo a Pune, nel Maharashtra, per insegnare yoga.
B.K.S. è autore di ben 14 libri – il suo Light of Yoga è stato tradotto in 17 lingue – in materia ed è stato, senza alcun dubbio, il maestro yoga che più ha contribuito a diffondere gli asana in Occidente spiegandoli dettagliatamente e in modo molto pratico. Nel 1952 diventa insegnante e amico del violinista Yehudi Menuhin che lo porta ad insegnare a Londra, Parigi, Ginevra e in numerose città del mondo. Nel 1975 apre sempre a Pune il Ramamani Iyengar Memorial Yoga Institute, in memoria della moglie. Ufficialmente smette di insegnare nel 1984 – anche se continua a dare lezioni private e workshop – e passa il testimone alla figlia Geeta e al figlio Prashant.  Alla sua morte, il presidente Narendra Modi gli ha dato l’addio con un tweet: “Sono addolorato per la scomparsa del maestro Iyengar e porgo le mie condoglianze ai suoi seguaci in tutto il mondo”.

“Per allineare in modo corretto una parte del corpo, devi lavorare con l’intero corpo e il cervello è la parte più difficile da sistemare durante la pratica degli asana”. B.K.S. Iyengar

 

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